La nostra farmacia in qualità di farmacia autorizzata dal Ministero della Salute alla vendita online di farmaci da banco ed omeopatici tramite il sito www.tuttomeopatia.com è molto sensibile alle norme di Farmacovigilanza vigenti in Italia.
Segnalazioni di reazioni avverse ai farmaci
Le segnalazioni di sospette reazioni avverse (ADR, Adverse Drug Reaction in inglese) costituiscono un’importante fonte di informazioni per le attività di farmacovigilanza, in quanto consentono di rilevare potenziali segnali di allarme relativi all’uso dei medicinali.
La normativa europea sulla farmacovigilanza richiede a tutti gli operatori sanitari e ai cittadini di segnalare qualsiasi sospetta reazione avversa (grave e non grave, nota e non nota).
Come segnalare:
- E’ possibile effettuare una segnalazione di sospetta reazione direttamente online sul sito VigiFarmaco seguendo la procedura guidata.
Sarà cura del Responsabile di farmacovigilanza procedere alla registrazione e/o validazione delle segnalazioni nella Rete Nazionale di farmacovigilanza dell’AIFA connessa a EudraVigilance, la banca dati europea di raccolta delle ADR gestita dall’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA).
Oppure puoi effettuare una segnalazione di reazione avversa andando alla pagina Contatti e scegliere "Segnalazione di reazione avversa - Farmacovigilanza" e mandarci un messaggio. I nostri farmacisti, presa in carico la tua segnalazione, ti ricontatteranno per valutare insieme a te la possibilità di effettuare insieme una segnalazione all’AIFA tramite la compilazione dell’apposito modulo.
Segnalazioni di reazioni avverse ai prodotti naturali
È frequente il ricorso agli integratori alimentari, preparati erboristici, tisane o medicinali omeopatici per mantenersi in salute, migliorare la propria forma fisica, per disturbi minori come ansia o insonnia o per la prevenzione di alcune patologie.
Si è spesso spinti all’uso di questi prodotti anche nella convinzione che le sostanze naturali che li compongano siano di per sé garanzia di sicurezza.
Tuttavia anche questi preparati possono provocare eventi avversi, in alcuni casi anche gravi, soprattutto se assunti senza il consiglio di un professionista della salute.
Se hai avuto qualche problema dopo l'assunzione di un integratore alimentare, vitamine, probiotici, prodotti erboristici, tisane, medicinali omeopatici, preparazioni galeniche officinali o magistrali, preparati della medicina tradizionale cinese o ayurvedica, puoi inviare una segnalazione tramite il sito www.vigierbe.it
Possono segnalare sia i medici e gli altri operatori sanitari che i cittadini.
La tua segnalazione verrà inviata all'Istituto Superiore di Sanità e sarà valutata da un Comitato Scientifico composto da esperti di farmacologia, farmacognosia, fitoterapia, botanica, tossicologia ed omeopatia e verrà condivisa a livello nazionale ed internazionale contribuendo alla migliore conoscenza del profilo di rischio di questi prodotti.
Le informazioni sulle possibili reazioni avverse sono importanti soprattutto nelle donne in gravidanza, nei bambini e nei pazienti anziani e nelle persone che stanno assumendo anche farmaci ad uso cronico con il rischio quindi di interazione.
Oppure puoi effettuare una segnalazione del problema riscontrato andando alla pagina Contatti e scegliere "Segnalazione di reazione avversa - Farmacovigilanza" e mandarci un messaggio. I nostri farmacisti, presa in carico la tua segnalazione, ti ricontatteranno per valutare insieme a te la possibilità di effettuare insieme una segnalazione all’ISS tramite la compilazione dell’apposito modulo.
Domande di carattere generale
Ecco una serie di domande frequenti che possono rispondere a molti dubbi in tema di farmacovigilanza che i farmacisti di tuttomeopatia.com hanno preparato per te:
In seguito all'assunzione di un farmaco senza obbligo di prescrizione ho manifestato dei disturbi non descritti nel Foglio Illustrativo. Cosa devo fare?
Riferisci subito l'evento al medico, che, nel caso lo ritenga necessario, provvederà a compilare la scheda di segnalazione predisposta.
Posso segnalare direttamente io una reazione avversa a farmaci?
Oltre a varie figure professionali (medici, farmacisti, infermieri etc.. ) è data anche al Cittadino la possibilità di segnalare una sospetta reazione avversa a farmaci con una scheda semplificata, che puoi trovare sul Portale dell’Agenzia Italiana del Farmaco e che puoi inviare al Responsabile di Farmacovigilanza della tua ASL di appartenenza.
Perché far segnalare al medico o al farmacista se posso farlo da solo/a?
Perché il medico può stabilire, con maggiore certezza, grazie alle proprie competenze ed alla propria esperienza, se la sospetta reazione avversa manifestata, sia riconducibile all'uso del farmaco da banco. Inoltre, il medico dovrà compilare una scheda di segnalazione di Sospetta Reazione Avversa differente dalla tua in cui sono richieste informazioni più dettagliate.
Cosa succede in seguito ad una segnalazione di sospetta reazione avversa?
La scheda compilata dal medico, dal farmacista, dall’infermiere o dal cittadino viene inviata al responsabile di farmacovigilanza della ASL di appartenenza che la inserisce nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza, una banca dati che raccoglie tutte le segnalazioni verificatesi sul territorio nazionale.
Le schede vengono valutate e, se necessario, le Autorità prendono misure adeguate per garantire l'utilizzo più appropriato del medicinale e diffondere eventuali nuove informazioni ed avvertenze.
Come vengono trattati i dati personali presenti sulla scheda di segnalazione?
Sulla scheda di segnalazione vengono riportate solo le iniziali del paziente, e ad ogni modo l'azienda titolare del medicinale non può accedere ai dati personali del paziente e del segnalatore.
Durante l'assunzione di un farmaco ho accusato disturbi che mi hanno costretto a sospenderlo. Quale altro farmaco potrei assumere in alternativa?
E' sempre consigliabile, prima di sospendere un farmaco, consultare il proprio medico curante descrivendogli i sintomi accusati. Sulla base della valutazione clinica il suo medico potrà eventualmente deciderne la sospensione e prescrivere il farmaco più adatto alla tua condizione.
Devo segnalare una reazione anche se non sono certo del nesso di causalità tra l'assunzione del farmaco e l'evento avverso?
Sì, in quanto le segnalazioni sono per SOSPETTE reazioni avverse. Il nesso di causalità viene valutato dalle Autorità competenti (Centri Regionali di Farmacovigilanza ed Agenzia Italiana del Farmaco).
Devo compilare obbligatoriamente tutti i campi della scheda?
Sì, la scheda deve essere compilata riempiendo tutti i campi previsti.
Perché su tuttomeopatia.com alcuni farmaci da banco presentano un limite di acquisto sul numero di confezioni?
Per la tua sicurezza, abbiamo fissato un quantitativo massimo di acquisto per determinati farmaci e integratori.
Questo vale per sia farmaci da banco che integratori.
Soprattutto per quelli:
- che dovrebbero essere utilizzati solo per un breve periodo;
- che possono provocare dipendenza dopo un uso frequente;
- farmaci/integratori in cui è fondamentale consultare il medico se i sintomi non migliorano tempestivamente dopo l'uso per un breve periodo.
Se hai una maggiore necessità, contatta i nostri farmacisti al servizio clienti.
Alcuni medicinali, fra gli eccipienti, contengono il “lattosio”: ciò deve essere specificato all’interno del Foglio illustrativo?
Sì, in accordo alle linee guida, l’avvertenza sull’eccipiente lattosio deve essere sempre inserita nel foglio illustrativo e deve essere riportata la seguente frase: ”Se il medico le ha diagnosticato una intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di prendere questo medicinale”
Nel Foglio Illustrativo devono essere riportati tutti i componenti di un farmaco?
No, devono essere riportati solo tutti i principi attivi, indicandoli sia qualitativamente che quantitativamente. Inoltre deve essere riportata la composizione qualitativa degli eccipienti che prevedono avvertenze particolari per i medicinali, mentre devono essere riportati sempre tutti gli eccipienti per i medicinali iniettabili, topici ed oftalmici.
Ho dei medicinali in casa da qualche anno. Non sono scaduti e sono stati ben conservati. Posso utilizzarli tranquillamente?
La buona conservazione e la validità di un medicinale sono requisiti essenziali per il loro utilizzo. Tuttavia, anche per medicinali sul mercato da molti anni e quindi di uso "consolidato", potrebbero essere emerse delle nuove importanti informazioni di sicurezza (speciali avvertenze, interazioni con altri medicinali, effetti collaterali etc) che ne potrebbero limitare l’uso in casi specifici. E' di estrema importanza, quindi, verificare sempre prima dell’uso che il medicinale sia regolarmente in commercio e disporre di un Foglio Illustrativo aggiornato. Queste verifiche possono essere fatte chiedendo notizie al Vostro farmacista.
Quanto detto vale anche per i medicinali sono omeopatici?
La data di scadenza va rispettata anche per i medicinali omeopatici.
Come smaltire correttamente i medicinali scaduti?
Portali in farmacia. Il farmacista provvederà a smaltirli nel modo più corretto al fine di preservare l'ambiente dal possibile inquinamento che i medicinali possono causare.
Domande relative ai famaci omeopatici
A chi devono essere segnalate le reazioni avverse relative a medicinali omeopatici, dispositivi medici ed integratori?
Le reazioni avverse relative ai medicinali omeopatici, dispositivi medici integratori ed altri prodotti di medicina complementare devono essere segnalate all’Ufficio di Farmacovigilanza dell’AIFA utilizzando il sito www.vigierbe.it
Perché nei medicinali omeopatici non vi sono foglietto illustrativo, posologia ed indicazioni terapeutiche?
Uno stesso medicinale omeopatico a nome comune può essere indicato per differenti affezioni. Quindi non è possibile inserire un’unica indicazione e un’unica posologia per ogni medicinale. Chiedi consiglio al tuo medico o contatta i nostri farmacisti al servizio clienti.
Le donne in gravidanza possono curarsi con l’omeopatia?
Sì. I medicinali omeopatici non presentano tossicità chimica, controindicazioni, interazioni con altri medicinali né effetti indesiderati legati alla quantità di medicinale ingerita.
Le donne in gravidanza possono quindi curarsi con l’omeopatia senza rischi noti né per loro, né per il nascituro. E’ comunque sempre consigliabile confrontarsi col proprio medico o con i farmacisti del servizio clienti per valutare insieme l’utilizzo il farmaco giusto e la diluizione più appropriata.
Ci si può curare da soli con l’omeopatia?
In alcuni casi, l’automedicazione, associata al consiglio dei nostri farmacisti può bastare a curare sintomi acuti. Se i sintomi persistono è necessario consultare il medico per avere una diagnosi precisa e stabilire un trattamento adeguato.
I medicinali omeopatici e allopatici sono compatibili tra loro?
Non esistono controindicazioni né interazioni farmacologiche riguardanti l’assunzione contemporanea di medicinali allopatici e omeopatici. Spesso sono utilizzati vantaggiosamente in modo complementare.
Esistono alimenti controindicati se si segue un trattamento omeopatico?
No. Le sostanze aromatiche forti (come menta, caffè, tè, tabacco, camomilla, …) pur compatibili con l’assunzione di un medicinale omeopatico, vanno consumate lontano dall’assunzione di quest’ultimo. I medicinali omeopatici assunti per via orale, vanno assunti a “bocca pulita”, una condizione che si raggiunge quando in bocca il paziente non sente il gusto di alcun cibo o bevanda assunto in precedenza.
Qual è l’apporto di zucchero?
Normalmente, con piccole differenze per azienda produttrice, granuli ed i globuli sono a base di saccarosio (85%) e lattosio (15%).
5 granuli assunti 4 volte al giorno, contengono un grammo di zucchero. Una dose di globuli contiene anch’essa circa 1 grammo di zucchero.
Ho sentito parlare dell’aggravamento omeopatico. Che cos’è?
Premesso che i farmaci omeopatici sono sicuri, non hanno effetti collaterali o controindicazioni, talvolta, se assunti alla diluizione con corretta, possono dare il cosiddetto aggravamento omeopatico un fenomeno che consiste in un momentaneo aggravamento della sintomatologia che il medicinale omeopatico voleva curare.
Normalmente basta sospendere l’utilizzo del farmaco omeopatico utilizzato oppure ricorrere ad un altro farmaco omeopatico che possa antidotarlo.
Per valutare l’entità di questo tipo di fenomeno è bene sempre contattare il proprio medico omeopata o i farmacisti di tuttomeopatia.com.