Calcarea Phosphorica

Calcarea Phosphorica

Classe di appartenenza del Farmaco: Minerale

Che cos'è (Denominazione Scientifica): Fosfato neutro di calcio- Ca3(PO4)2

Il farmaco è ottenuto a partire da / come si presenta: Si presenta sotto forma di polvere bianca, amorfa, praticamente insolubile nell’acqua.

USI DEL FARMACO IN OMEOPATIA

  • Disturbi digestivi del lattante.
  • Turbe ossee durante la crescita.
  • Infezioni ORL e polmonari recidivanti.
  • Ipertrofia delle tonsille e delle adenoidi.
  • Cefalee da affaticamento intellettuale.
  • Acne dell'adolescente
  • Albuminuria ortostatica

Indicazioni Cliniche in ordine alfabetico:
Artrite. Cefalea. Dentizione. Depressione. Diarrea. Dolore al collo. Emorroidi. Lombalgia. Obesità.
Scoliosi. Sindrome da stanchezza cronica. Sindrome del tunnel carpale.

Tipo Sensibile:
E' indicato per i soggetti longilinei, vulnerabili e facilmente affaticabili.
Lattante molto sviluppato con dolicocefalia, fontanella anteriore larga che tarda a chiudersi, torace allungato, addome flaccido, dilatato.
Bambino longilineo, grande, sottile, sviluppato soprattutto in altezza, con le ossa lunghe e diritte. II viso è affilato, il palato ogivale, i denti lunghi e stretti, leggermente ingialliti. Si osserva la tendenza alla sudorazione parziale della testa e del collo.
Le mani sono affusolate, le dita lunghe e le unghie a mandorla.
Queste caratteristiche morfologiche si mantengono nell'adulto.
Anziano: denutrito e reumatico.
Dal punto di vista psichico: nervoso e agitato, sentimentale facilmente commosso.

Costituzione: Fosforica

Diatesi: Tubercolinica

Segni Eziologici

  • Acuti
    Psichici: affaticamento intellettivo, delusione sentimentale.
    Fisici: perdita di liquidi biologici, dentizione, lattazione.
  • Ereditari e Diatesici:
    Tubercolinismo, malnutrizione.

Modalità

  • Peggioramento:
    - con freddo e umidità
    - con i cambiamenti di tempo;
    - quando si scioglie la neve;
    - con lo sforzo intellettuale;
    - pensando ai propri mali.

  • Miglioramento:
    - con il tempo secco e caldo;
    - d’estate;
    - mangiando.

SINTOMI GENERALI

Obesità; flaccidità. Anche casi di estrema magrezza.
Aggravamento generale con il freddo. Aggravamento generale con i colpi d'aria. Aggravamento generale nel periodo in cui si scioglie la neve.
Sviluppo ritardato, lento nell'imparare a camminare.
Generalmente peggiorato durante la gravidanza.
I sintomi possono svilupparsi dopo un malattia acuta grave o protratta.
Debolezza e affaticamento.
Vertigini, peggiorate da vento o colpi d'aria, peggiorate dalla stipsi.

SINTOMI MENTALI

Brontolone e scontento. Si lamenta sempre, mai soddisfatto. Si annoia facilmente. Sospira.
Forte desiderio di viaggiare.
Desidera essere preso in braccio.
Si lamenta e piagnucola, a volte anche durante il sonno.
Paura o aggravamento ascoltando brutte notizie. Disturbi a causa di dispiaceri.
Paura di temporali e buio.
Lentezza mentale o debolezza.

SINTOMI LOCALI

  • Testa:
    Cefalee in bambini in età scolare. Cefalee che originano nella regione cervicale.
    Sudorazione alla testa di notte a letto.
    Chiusura ritardata delle fontanelle.
  • Bocca- Faringe:
    Dentizione ritardata o problemi di dentizione.
  • Gastro-intestinale:
    Dolori gastrici o addominali cronici nei bambini in età scolare, con o senza diarrea.
    Forte desiderio di carne affumicata o lavorata, dolci, gelati, cibi salati.
    Deglutizione dolorosa percepita persino nel collo, torace e addome.
    Emorroidi che protrudono con le feci. Diarrea accompagnata da flatulenze.
  • Urogenitale:
    Forte desiderio sessuale, sino alla promiscuità.
    Dolore alla sinfisi pubica durante la gravidanza.
    Dismenorrea che comincia al menarca e permane sino all'età adulta
  • Muscolo-scheletrico:
    Dolore e rigidità cervicale. Dolore cervicale o alla schiena, peggiorato da correnti d'aria, dagli sforzi, peggiorato deglutendo.
    Scoliosi. Spondilosi
  • Estremità:
    Disturbi artritici e reumatici, peggiorati dal freddo e dalle correnti d'aria.
    Sindrome del tunnel carpale.
    Nodosità artritiche.
    Crampi alle gambe.
    Rallentata guarigione di fratture o distorsioni. Tendinite.
    Dolori di crescita nei bambini.
  • Sonno:
    Sonno profondo, specialmente nelle ore del mattino, e difficoltà a svegliarsi.

RELAZIONI MEDICAMENTOSE

Rimedi complementari: Ignatia, Magnesia Phosphorica, Ruta, Rhus Toxicodendron, Sulfur, Zincum.

Di fondo: Natrum muriaticum, Sulfur iodatum, Tubercolines.

Evolutivi:

  • Verso il peggioramento: China (debolezza), Carbo Animalis (linfonodi), Phosphorus (segni generali).

Incompatibili: nessuno.

Antidoti: vedi complementari.

DILUIZIONI E POSOLOGIE

Prima diluizione utilizzata: 3CH

Calcarea phosphorica deve essere prescritto per lunghi periodi:
In acuto: dalla 5 alla 9 CH, 3-5 granuli tre volte al dì aumentando il numero di somministrazioni se necessario.
Stati cronici: 15-30 CH 3 granuli 1-2 volte al giorno secondo il parere del medico o del farmacista.

PROFILO SINTETICO DI: Calcarea Phosphorica

1.   Malattie a seguito di: affaticamento intellettuale, delusione sentimentale, perdita di liquidi biologici.
2.   Affaticamento rapido a causa di lavoro intellettuale. Imbronciato, depresso, ansioso. Agitato, non sapendo quale attività   svolgere.
3.   Triade: freddolosità, stanchezza, dimagrimento(soprattutto del collo).
4.   Dolori puntiformi.
5.   Secrezioni albuminose.
6.   Aggravamento con il freddo umido e lo scioglimento della neve.
7.   Traspirazione della testa e del collo.
8.   Cefalea degli studenti affaticati e anemici.
9.   Flatulenza intestinale fetida, addome incavato e flaccido.
10. Tendenza all'eccitazione sessuale.

Morrison R.: Manuale guida ai sintomi chiave e di conferma. 1998. Bruno Galeazzi. Bassano del grappa.

Demarque D.et al. : Farmacologia e materia medica omeopatica. 2013. Tecniche nuove. Milano. 

Zissu-Guillaume : Materia medica omeopatica. 1996. Marrapese Editore.

Subcategories