Drosera Rotundifolia

Drosera RotundifoliaClasse di appartenenza del Farmaco: Vegetale

Che cos'è (Denominazione Scientifica): Drosera Rotundifolia L. -Rosolida – Erba della rugiada.
Pianta erbacea perenne della famiglia delle Droseracee. Cresce in Europa, America del Nord, Asia Settentrionale e Giappone. Pianta carnivora che si nutre di piccoli insetti. Secerne da alcuni tentacoli un liquido analogo alla pepsina gastrica.

Il farmaco è ottenuto a partire da / come si presenta:Contiene glucidi, tannino, vari acidi,pigmenti flavonici, enzimi tra cui una proteasi simile alla pepsina, e nafto-chinoloni (plumbagone).

USI DEL FARMACO IN OMEOPATIA

Indicazioni generali

  • Affezioni dell’albero respiratorio
    Laringiti e tracheobronchiti con accessi di tosse spasmodica, soprattutto notturna.
    Pertosse con tosse caratteristica, vomito scatenato dagli accessi, che provocano congestione del volto.
    Tubercolosi.
  • Affezioni del sistema linfatico
    Micropoliadenopatie dei bambini soggetti a rinofaringiti recidivanti, adenite mesenterica nei bambini tubercolinici.
    Anedopatie tracheobronchiali, soprattutto nelle infezioni primarie tubercolotiche.
  • Affezioni osteoarticolari
    Artriti infiammatorie dovute ad alcune forme reumatiche virali in affezioni che appartengono al modo reattivo tubercolinico (morbillo, rosolia,…).
    Reumatismo dell’anca del piccolo bambino.
    Atrtite reumatoide.
    Sciatica.

Indicazioni Cliniche in ordine alfabetico:
Bronchite. Crampo dello scrivano. Laringite. Pertosse. Tubercolosi.

Tipo Sensibile
Soggetto stancabile, a volte dimagrito, dal viso scavato, con gli occhi infossati, con una fessura mediana nel labbro inferiore.
Freddoloso ma soggetto a vampate di calore soprattutto al viso.
Agitato, cambia senza tregua occupazione

Costituzione: Fosforica

Diatesi: Tubercolinica , psoro-tubercolinica.

Segni Eziologici

  • Diatesici: tubercolinismo o tubercolosi

Modalità

  • Peggioramento:
    Di notte, dopo mezzanotte.
    Stando coricati.
    Con il calore del letto
    Ridendo, parlando o cantando.
  • Miglioramento:
    Con il movimento (dolori articolari).
    Con la pressione delle mani (per i dolori costali o addominali provocati dalla tosse).

SINTOMI LOCALI

  • Bocca-Faringe:
    Secchezza ed irritazione della gola o della laringe, che provoca tosse.
    Costrizione alla gola o al torace, peggio parlando, meglio camminando.
  • Torace:
    Tosse violenta, così grave che a volte il paziente non riesce a riprendere fiato e diviene cianotico.
    Tosse peggiorata dopo mezzanotte.
    Tosse con epistassi.
    Tosse peggiorata mangiando.
    Tosse peggiorata la sera, quando ci si corica.
    Vomito a causa della tosse.
    Tosse dolorosa: il paziente deve tenersi il torace quando tossisce.
  • Estremità:
    Crampi alle mani afferrando qualcosa, incapace di lasciare la presa.
    Crampi muscolari alle spalle.

RELAZIONI MEDICAMENTOSE

Rimedi complementari:

  • Diatesici: Pulsatilla, Sulfur, Sulfur Jod., Tubercolinum, V.A.B.
  • Sintomatici: Nux Vomica, Euphorbium.

Di fondo: Sulfur, Calcarea Carbonica

Evolutivi:

  • Verso il miglioramento: Pulsatilla, Sulfur,Tubercolinum.
  • Verso il peggioramento: Conium, Veratrum Alb.

Incompatibili: nessuno.

Antidoti: Camphora

DILUIZIONI E POSOLOGIE:
In acuto: dalla 5 alla 9 CH, 3-5 granuli tre volte al dì aumentando il numero di somministrazioni se necessario.
Stati cronici: 15-30 CH 3 granuli 1-2 volte al giorno secondo il parere del medico o del farmacista.

Morrison R.: Manuale guida ai sintomi chiave e di conferma. 1998. Bruno Galeazzi. Bassano del grappa.

Demarque D.et al. : Farmacologia e materia medica omeopatica. 2013. Tecniche nuove. Milano. 

Zissu-Guillaume : Materia medica omeopatica. 1996. Marrapese Editore.

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