Iodum

IodumClasse di appartenenza del Farmaco: Minerale 



Che cos'è (Denominazione Scientifica): Iodio I2



Il farmaco è ottenuto a partire da / come si presenta: Metalloide che si presenta sotto forma di lamelle friabili , di colore grigio violetto con riflessi metallici, dall’odore forte, irritante. Poco solubile in acqua e solubile in alcol.

USI DEL FARMACO IN OMEOPATIA 



Indicazioni relative al metabolismo

  • Dimagrimento rapido nonostante il buon appetito, talvolta bulimia
  • Distiroidismo (ipertiroidismo)

Indicazioni relative ai tessuti (non legate al distiroidismo)

  • Formazione di cisti variamente localizzate
  • Ipertrofia e  indurimento non doloroso e torpido dei linfonodi
  • Azione sulla milza ed il pancreas
  • Azione sulla tiroide, ma anche su ghiandole mammarie, ovaie e testicoli

L’azione si traduce in un indurimento non doloroso e in una ipertrofia seguita da atrofia.

Indicazioni relative alle mucose

  • Coriza acuta e cronica con secrezioni irritanti, escorianti, che peggiorano la mattina
  • Laringite con tosse pertussoide
  • Aftosi orali con abbondante salivazione
  • Stipsi con feci diarroiche (intolleranza al latte)

Indicazioni relative alle sierose

  • Cisti sinoviali
  • Idrarto del ginocchio, sinoviti
  • Pleurite secca

Indicazioni relative alla cute

  • Acne giovanile o acne rosacea
  • Orticaria

Bambino scrofoloso, bilio-nervoso, agitato, magro, bulimico, poliadenopatico: Affezioni respiratorie, digestive (tubercolinismo).
Adolescente: tubercolinismo ossigenoide, ipersimpaticotonico e ipertiroideo.
Adulto maturo: tubercolino-luetico: magro scleroso con interessamento epatico, sclerosi ghiandolare.
Vecchio: scleroso ghiandolare, vascolare, enfisematoso.

Indicazioni Cliniche in ordine alfabetico:


Adenopatia, allergia, aritmia, asma. Bronchite. Cachessia. Diarrea. Gozzo. Ipertiroidismo. Laringospasmo, leucorrea,: nevrosi compulsiva, nevrosi d’ansia. Polmonite.

Tipo Sensibile

Soggetti longilinei magri, con capelli scuri. Gli occhi, anche essi scuri, sono sporgenti, lucidi, mobili. Volto pallido, giallastro e spesso con acne. Bulimici, bilio-nervosi, agitati, ma presto affaticati, intolleranti al caldo
Le donne possono avere i seni avvizziti. Il soggetto manifesta agitazione ansiosa. Sente il bisogno di muoversi e di tenersi continuamente occupato per diminuire la propria inquietudine.

Costituzione: Muriatica



Diatesi: Tubercolino-luesinica

Segni Eziologici

  • Acuti: 

    Abuso di iodio nei predisposti (medicazioni, soggiorno prolungato a  mare);
    Dispiaceri, traumi.
    Demineralizzazione dopo malattie debilitati.
  • Ereditari: Tubercolinismo e luesinismo

Modalità

  • Peggioramento:
    Con il calore, il sole, il clima caldo (ossigenoidismo);
    In una camera calda;
    Con il riposo che accentua l’agitazione (tranne cefalea congestizia);
    Salendo le scale.
  • Miglioramento:

    Mangiando;
    Con l’aria fresca (ossigenoidismo);
    con il movimento, ma il malato si sente presto stanco e oppresso.

SINTOMI GENERALI



Miglioramento generale con il movimento e con lo sforzo.
Generalmente peggiorato dal digiuno e migliorato mangiando.
Grande calore, uno dei rimedi più calorosi della materia medica.
Peggiorato dal calore  e migliorato dal freddo o dai bagni freddi.
Aggravamento generale se l’impulso all’attività viene impedito.
Estrema magrezza, nonostante appetito vorace.
Ingrandimento di linfonodi, fegato, milza, in pazienti emaciati.
Pulsazioni percepite in tutto il corpo persino sulla punta delle dita delle mani e dei piedi.
Debolezza salendo le scale.
Miglioramento generale all’aria aperto.

SINTOMI MENTALI



Pazienti affrettati, nervosi, irrequieti.
Impulsi violenti se obbligato a rimanere inattivo. Grande irritabilità.
Nevrosi compulsiva. Controlla ripetutamente le cose. Ritualistico.
I pazienti si presentano con numerose o disordinate liste di sintomi.
Ansia, migliorata dallo sforzo, migliorata mangiando.
Agitazione nervosa.

SINTOMI LOCALI

  • Testa:
    
Allergia, febbre da fieno, secrezioni nasali acri.
    Gozzo, ampio e in alcuni casi, dolorosi.
    Cefalea da digiuno.
    Ostruzione nasale secca, perdita dell’olfatto.
  • Occhi:

    Esoftalmo in pazienti ipertiroidei.
    Spasmi alle palpebre, specialmente quelle inferiori.
  • Gastro-intestinale:

    Appetito vorace, insaziabile.
    Estrema magrezza pur mangiando voracemente.
    Ittero con fegato e milza ingranditi.
    Diarrea cronica in bambini emaciati.
  • Urogenitale:

    Atrofia degli organi sessuali (testicoli, ovaie, seni e capezzoli), che può presentarsi dopo iniziale ingrossamento.
    Leucorrea acre, “che fa buchi alle lenzuola”.
  • Torace:

    Palpitazioni violente, peggiorate dal minimo sforzo, peggiorate dal calore, migliorate dal freddo.
    Sensazione che il cuore sia afferrato strettamente o spremuto.
    Laringismo con bruciore nel torace o nella laringe. Laringospasmo.
    Asma allergico.
    Tosse secca, dolorosa, croup.
  • Estremità:

    Attacchi di reumatismo preceduti da diarrea.
    Pulsazioni percepite alle estremità. Tremore.
    Si mangia le unghie.

RELAZIONI MEDICAMENTOSE



Rimedi complementari:

  • Diatesici: Silicea, Lycopodium, Tubercolinum (tubercolinismo); Argentum Nitricum, Luesinum (luesinismo)
  • Sintomatici: 
Badiaga, Glandula Thyroidea


Di fondo: Calcarea Phos., Sufur Iod. -> Natrum Mur. -> Silicea (tubercolinismo); Calcarea Fluor., Mercurius, Argentum Nitr., Luesinum.

Evolutivi:

  • Verso il miglioramento:
  • Verso il peggioramento: 
Phosphorus -> Argentum Nitr.

Incompatibili: nessuno.

Antidoti: Sulfur, Phosphorus, Arsenicum Alb.

DILUIZIONI E POSOLOGIE:
Prima diluizione utilizzata: 1DH.
In acuto: dalla 5 alla 9 CH, 3-5 granuli tre volte al dì aumentando il numero di somministrazioni se necessario.
Stati cronici: 15-30 CH 3 granuli 1-2 volte al giorno secondo il parere del medico o del farmacista. 


PROFILO SINTETICO DI: Iodum

1. Sotto l’effetto dell’abuso di iodio (medicazioni o soggiorno prolungato a mare), o di una demineralizzazione dopo una malattia debilitante, più raramente dispiaceri o da traumi, di preferenza nei magri tubercolino-luetici.
2. Non può stare fermo, ansioso e irritabile, peggiora se non mangia. Rapidamente spossato, ma gli ripugna riposarsi.
3. Dimagrimento progressivo considerevole malgrado fame vorace: mangia spesso e molto, mai sazio.
4. Ha sempre troppo caldo. Peggiora col caldo.
5. Ipertrofia e fibrosi dei gangli e delle ghiandole.
6. Secrezioni ed escoriazioni abbondanti, acquose e sierose, irritanti, brucianti, escorianti, con dolori profondi, martellanti e brucianti, peggiorati dal caldo.
7. Peggiora col caldo, col riposo (che accentua l’agitazione) salvo la cefalea.
8. Migliora col freddo, l’aria fresca, mangiando, con il movimento (ma che lo stanca presto).
9. Diarrea biancastra, spossante, schiumosa, al mattino dopo aver bevuto latte.
10. Noduli fibrosi nelle ghiandole mammarie atrofizzate.

Morrison R.: Manuale guida ai sintomi chiave e di conferma. 1998. Bruno Galeazzi. Bassano del grappa.

Demarque D.et al. : Farmacologia e materia medica omeopatica. 2013. Tecniche nuove. Milano. 

Zissu-Guillaume : Materia medica omeopatica. 1996. Marrapese Editore.

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