Belladonna

BelladonnaClasse di appartenenza del Farmaco: Vegetale 



Che cos'è (Denominazione Scientifica): Atropa Belladonna L. - Belladonna. Appartiene alla famiglia delle Solanacee.

Il farmaco è ottenuto a partire da / come si presenta: La tintura madre viene preparata con al pianta intera fiorita. La maggior parte dei principi attivi è contenuta nelle foglie.I suoi componenti principali sono alcaloidi ad azione parasimpaticolitica: Atropina, josciamina, scopolamina.

USI DEL FARMACO IN OMEOPATIA 



Indicazioni generali

  • Attacchi generali o locali acuti nella fase di infiammazione irritante con subitaneità, violenza e fine brusca.

Indicazioni relative alle mucose

  • Rinofaringiti, angine, laringotracheiti al loro esordio.
  • Otiti medie congestizie.

Indicazioni cardiovascolari

  • Congestioni cefaliche (vampate di calore, cefalee febbrili o ipertensive, insolazioni)

  • Accessi ipertensivi
  • Rash cutaneo scarlattiniforme.

Indicazioni neurosensoriali

  • Spasmi degli organi cavi (con esordio e termine bruschi), coliche epatiche e renali.
  • Singhiozzo, scosse tendieo-muscolari
  • Convulsioni ipertermiche.
  • Epilessia.
  • Delirio.

Indicazioni relative alle sindromi infiammatorie e febbrili

  • Tutte le malattie infettive, a prescindere dall’origine, se il modo reattivo del malato corrisponde alla caratteristiche patogenetiche del medicinale.

Indicazioni Cliniche in ordine alfabetico:

Acne, appendicite, artrite. Bolle. Cisti ovariche, cistite, convulsioni, convulsioni febbrili. Stipsi. Crisi ipertensive. Deliri, disturbi convulsivi. Emicrania, emorroidi, enuresi, epididimite, esantemi. Influenza, ipertensione. Lombalgia. Mania (deliri o psicosi), mastite, metrorragia. Orchite, otite media. Pielonefrite, polmonite. Sciatica, sindrome di Meniere. Sinusite. Tonsillite. Vampate in menopausa, vertigini.

Tipo Sensibile

Soggetto vivace quando sta bene, ma profondamente abbattuto quando è malato. Linfatico all’apparenza, ma nervoso. Soggetto ipersensibile, soggetto a congestioni forti soprattutto alla testa.

Costituzione: Carbonica

Diatesi: Psorica

Segni Eziologici

  • Acuti: 

    Tutte le febbri acute, di qualunque origine (febbri da malattie esantematiche infantili, affezioni batteriche o virali, …).
    Tutte le manifestazioni infiammatorie e congestizie acute.
    Freddo secco, correnti d’aria, freddo sulla testa.
    Soppressione dei sudori.
    Colpo di caldo.

Modalità

  • Peggioramento:
    con la luce forte;
    con il rumore;
    toccando o scuotendo il malato;

    coricato sulla parte affetta;
    con l’aria fredda; 

    con il calore sulla testa;
    il pomeriggio;
    dopo mezzanotte.
  • Miglioramento:

    con il riposo;

    con applicazioni fredde (alla testa);

    camera calda (stato generale);

    riposo;
    seduto (congestione della testa).
  • Lateralità: 
destra (non esclusiva).

SINTOMI GENERALI



Marcatamente disturbato dai cambiamenti di temperatura (dopo riscaldamento, dopo raffreddamento, dopo essersi lavato i capelli.
Aggravamento generale alle 3PM, oppure i disturbi possono iniziare alle 11AM e avere il picco alle 3 PM.
Aggravamento generale dovuto ad insulti o picchi ormonali (aborti, menopausa, gravidanza).
Aggravamento generale se viene urtato.
Aggravamento generale col movimento.
Aggravamento generale intorno al periodo mestruale.

Dolori migliorati dalla pressione.
Vampate di calore, in menopausa, di origine vascolare.
Convulsioni, specialmente febbrili. Eclampsia. Grande male. Piccolo male.
Spasmi o improvvise contrazioni muscolari.
Calore intenso della parte colpita.
Pressione arteriosa alta, crisi ipertensive con vampate, eccitamento del sistema cardiaco, cefalee martellanti e ictus incombente.

SINTOMI MENTALI



Allucinazioni molto vivide, specialmente durante la febbre.
Paura dei cani.
Rabbia, esplosioni improvvise.
Delirio violento, mania o psicosi, specialmente quando la forza fisica è aumentata in modo sovrumano.
Desiderio di colpire, di mordere, di tirare i capelli, di sputare.
Digrignamento dei denti.

Coma.

SINTOMI LOCALI

  • Testa:
    Vertigini acute e croniche, peggiorate girando la testa, girandosi nel letto, piegandosi in avanti.
    Sindrome di Meniere con acufeni e vertigini che rendono il paziente incapace di girarsi nel letto.
    Emicrania.
    
Cefalee che iniziano nella regione occipitale e si irradiano alla tempia destra o alla fronte e si stabiliscono intorno all’occhio destro.
    La cefalea inizia alle 3 PM o alle 11 AM con un picco alle 3 PM.
    La cefalea è aggravata da luce, rumore, colpi improvvisi, movimento, sole, mestruazioni, calore, lavaggio dei capelli, salendo le scale, venendo toccato, inclinando il corpo in avanti, tossendo.
    La cefalea è migliorata da applicazioni fredde, sdraiandosi al buio, con la pressione o fasciandosi la testa., stando seduto, sdraiandosi sull’addome.
    Le cefalee possono essere descritte come un coltello, come se gli occhi fossero spinti fuori dalla testa, da impazzire.
    Acne aggressiva con profonde lesioni cutanee di colore rosso, senza uscita di pus.
    
Ampie cisti o ascessi sotto la cute del volto, di colore rosso fuoco e dolorose.

    Sinusite, mascellare o frontale.
    Dolore ai seni paranasali, mascellari o frontali, lato destro, peggiorato quando viene toccato, migliorato dalla pressione forte, peggiorato inclinandosi in avanti.
    Convulsioni al volto, specialmente lato destro.
  • Orecchio:
    Otite media, dolori gravi, solitamente sul alto destro, peggiorati di notte a letto, lancinanti.
    Otite media con membrana timpanica rossa e sporgente.
  • Bocca- Faringe:

    Tonsillite acuta purulenta, più grave sul alto destro.
    Dolore aggravato dal passaggio di aria sulla parte infiammata.
    Avversione per i colletti stretti.
  • Gastro-intestinale:

    Forte desiderio di limone, limonata.
    Forte desiderio di cibi aspri, verdure, dolci.
    Avversioni: verdure, pesce, grasso, frutta, fagioli.
    Senza sete, ma talvolta con sete intensa.
    Dolore e crampi lungo il colon trasverso. Coliche.
    Appendicite.
    Dolori aggravati dal venire toccato, migliorati dalla pressione forte e generale.
    Colecistite.
    Stipsi; secchezza del retto nella maggio parte dei casi.
    Emorroidi con dolore vivo e congestione.
  • Urogenitale:

    Grave dismenorrea.

    Metrorragia con sangue fluido rosso o scuro ma mescolato a coaguli grossi o scuri.
    Le emorragie uterine sembrano calde.
    Il desiderio sessuale è generalmente scarso o appena sotto il normale.

    Cistite. Pielonefrite..

    Enuresi; i bambini hanno tipicamente un sonno così profondo che non si svegliano per urinare.
    Orchite ed epididimite.
    Dolori o cisti ovariche, sul lato destro.
  • Torace:

    Polmonite con il quadro generale tipico di Belladonna. Mastite con grande dolorabilità, calore ed infiammazione.
  • Muscolo-scheletrico:
    Lombalgia con dolori che si estendono verso l’alto.
    Mal di schiena, ernie discali con grande aggravamento provocato dal movimento e dagli urti.
  • Estremità:

    Mani e piedi freddi, ma faccia calda.
    Artrite con articolazioni gonfie e calde, tipiche della modalità beladonna.
    Vampate di calore alle estremità.
  • Sonno:
    Dorme sull’addome.
    Sogni di cadere.

RELAZIONI MEDICAMENTOSE



Rimedi complementari:

  • Diatesici: Calcarea Carbonica, meno spesso Sulfur.
  • Sintomatici: Hepar Sulfur, Mercurius.



Di fondo: Calcarea Carbonica, meno spesso Sulfur.

Evolutivi:

  • Verso il miglioramento: Sequenza: Camphora -> Aconitum -> Belladonna -> Bryonia -> Pulsatilla -> Sulfur.
  • Verso il peggioramento: Ferrum Phosph. -> Phosphorus (affezioni respiratorie) o Mercurius -> Hepar sulfur (suppurazioni).

Incompatibili: Aconitum, Dulcamara.

Antidoti: Aconitum, Camphora, Coffea, Hepar sulfur, Hyosciamus, Mercurius, Pulsatilla, Opium.

DILUIZIONI E POSOLOGIE:
Prima diluizione utilizzata: 1DH.
Più la similitudine tra il modo reattivo del malato e la patogenesi del medicinale è grande, più la diluizione da utilizzare  è alta.
In acuto: dalla 5 alla 9 CH, 3-5 granuli tre volte al dì aumentando il numero di somministrazioni se necessario.
Stati cronici: 15-30 CH 3 granuli 1-2 volte al giorno secondo il parere del medico o del farmacista. 


PROFILO SINTETICO DI: Belladonna

1. Disturbi in seguito a esposizione a freddo secco, al freddo alla testa, al sole (estate).
2. Soggetti pletorici, profondamente abbattuti quando malati.
3. Eccitazione, violenza, delirio con allucinazioni: paura di cose immaginarie, ansia con desiderio di fuggire, diventa furioso e cerca di mordere, loquacità estrema ed incoerente (malattie febbrili e mentali). 
4. Estrema violenza di tutti i sintomi che appaiono e scompaiono bruscamente, con iperestesia motoria e sensoriale.

5. Infiammazione congestizia ed irritante generale o localizzata, con i quattro sintomi dell’infiammazione: calore,
6. Spasmi delle fibre lisce con costrizione, scosse e contrazioni muscolari.
7. Febbre: brividi con sensazione di freddo, faccia pallida coricato, arrossisce sedendosi, pelle rossa, umida, sudori caldi (di evoluzione), che si irradiano e predominano in faccia.
8. Insonnia: cade dal sonno e non può dormire. Scosse muscolari addormentandosi e durante il sonno.

9. Peggioramento col freddo, col sole, la luce le scosse, il contatto, il movimento, la posizione allungata, dopo mezzanotte, coricato sul lato affetto.
10. Migliora con applicazioni fredde (testa), camera calda (generale), col riposo, seduto (congestione alla testa).
11. Lateralità destra (non esclusiva).

Morrison R.: Manuale guida ai sintomi chiave e di conferma. 1998. Bruno Galeazzi. Bassano del grappa.

Demarque D.et al. : Farmacologia e materia medica omeopatica. 2013. Tecniche nuove. Milano. 

Zissu-Guillaume : Materia medica omeopatica. 1996. Marrapese Editore.

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