Drenaggio

Cosa accade al nostro organismo che entra in contatto con delle tossine?

In condizioni normali possono venire assorbite, metabolizzate ed espulse dagli organi emuntori principali che sono fegato e reni. Se il nostro organismo non ce la fa utilizzando solo queste due vie di escrezione, chiede aiuto a quelle secondarie: polmoni pelle ed intestino.

Quando i sistemi di metabolismo ed escrezione iniziano a saturarsi, le tossine iniziano ad accumularsi e si vanno ad accumulare nello spazio tra una cellula e cellula, nella matrice extracellulare.

Qui continuano ad accumularsi finché diventano veramente troppe e iniziano ad entrare nello spazio intracellulare fino ad arrivare al nucleo. Arrivati a questo punto è veramente tardi. L’interazione delle tossine, di qualunque natura siano, con il DNA della cellula porta quasi sempre a risultati disastrosi.

  • Quindi un drenaggio che si rispetti deve partire dal fegato e dalla matrice extra-cellulare e potenziare il circolo linfatico che è quello in cui le tossine verranno liberate per poi essere espulse.
  • Il passaggio successivo è quello di mantenere il fegato drenato, magari stimolandolo anche un po’ e iniziare il drenaggio di un organo secondario, come ad esempio i reni o la pelle, in modo da creare una specie di by-pass delle tossine e velocizzarne l’espulsione attraverso un’altra via.
  • Alla fine si effettua solo una terapia di mantenimento con un drenaggio epatico e stimolo del sistema linfatico.

Riassumiamo così le varie fasi di un drenaggio:

Fase IFegato (R/S) + Matrice + Linfatico
Fase IIFegato (R/S) + Reni/Pelle/Polmoni/Intestino (R) +Linfatico
Fase IIIFegato (R/S) + Reni/Pelle/Polmoni/Intestino (S) +Linfatico
Fase IVFegato (R/S) + Linfatico


L’omeopatia è di grande supporto nelle terapie di drenaggio dalle tossine, proprio per la sua dolcezza unita alla profondità e specificità nell’azione detossificante.

In omeopatia i protocolli per il drenaggio sono moltissimi, così come anche i prodotti da utilizzare.

Un primo livello di drenaggio è il drenaggio aspecifico, che si effettua normalmente con drenanti fitoterapici.

Posso utilizzare sia un unico drenante fitoterapico già formulato per andare a coprire le esigenze della maggior parte degli individui. ->IMOpro DetoDrain

Oppure posso utilizzare prodotti fitoterapici specifici per ogni distretto da drenare, andando a ricalcare lo schema di drenaggio mostrato sopra:


Primo passo      FitoDrena E + Fitodrena L


Secondo passo  FitoDrena E + Fitodrena R o Fitodrena C + Fitodrena L

Mantenimento   FitoDrena E + Fitodrena L

Ai drenanti fitoterapici si possono abbinare dei farmaci omeopatici complessi formulati per lo scarico tossinico di un organo specifico.

C’è anche la possibilità di utilizzare contemporaneamente anche farmaci omeopatici unitari per una azione più profonda.

In questo caso la terapia deve essere personalizzata con l’aiuto di un consulente, medico o farmacista, esperto in omeopatia che valuti lo stato di salute complessivo dell’individuo.

Uno schema di drenaggio suddiviso per organi potrebbe essere questo:

PelleGraphites, Sulfur
FegatoChelidonium, Carduus M., Berberis, Sulphur, Natrum Sulphuricum, Sepia
ReniBerberis, Apis
IntestinoNux vomica, Ignatia



I farmaci unitari vanno scelti sulla base della costituzione e della diatesi predominante del soggetto dando per scontato, ovviamente, il rispetto della legge di similitudine.

Più facile il drenaggio tramite farmaci complessi specifici per il drenaggio di ogni organo che possono essere assunti in sicurezza senza il rischio di fare pasticci.

I farmaci complessi possono essere assunti uno per volta o tutti quanti insieme alla posologia di 10 gocce, 2 o 3 volte al giorno, a seconda delle esigenze e dello stato di “intossicazione”.

Uno stile di vita sano, unito ad un drenaggio degli organi emuntori, ci permette di rimetterci in forma in pochissimo tempo (almeno 5 settimane) quando lo riteniamo necessario.

Quando effettuare un drenaggio delle tossine?

1. Dopo l’inverno, per drenare tutte le tossine con cui possiamo essere venuti a contatto, anche in seguito all’uso dei farmaci antibiotici o cortisonici;
2. per prepararci all’arrivo delle allergie stagionali
3. quando accusiamo stanchezza ed astenia durante la stagione primaverile;
4. accelerare un dimagrimento e rimetterci in forma prima della prova costume.
5. dopo le ferie estive, per ripulirci dagli eccessi delle serate estive passate con gli amici e rientrare a settembre a lavoro o a scuola con più energia.


Suggerisco caldamente di evitare il fai-da-te e di rivolgersi a un esperto in omeopatia per una consulenza personalizzata.
La terapia di drenaggio è molto soggettiva e per ottenere i risultati velocemente va personalizzata il più possibile sulla base della costituzione di ciascun individuo e di un suo eventuale scompenso, sulla base delle tendenze patologiche ereditarie e dalla situazione di salute attuale.
Per velocizzare i processi di disintossicazione è possibile associale alla terapia omeopatica uno stile di vita sano e una alimentazione adeguata.

Puoi ottenere un risultato migliore affidandoti ai nostri esperti.

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