10 Domande sulle Modalità di Somministrazione dei Farmaci Omeopatici

Sulla modalità di assunzione dei farmaci omeopatici è stato scritto in abbondanza.

Nel tempo si sono stratificate una serie di regole e dicerie che rendono talvolta impossibile il successo terapeutico a causa di una scarsa aderenza alla terapia da parte del povero paziente, costretto a dover rispettare decine di precetti e raccomandazioni.

Premettiamo che per un corretto successo della terapia omeopatica potrebbe essere sufficiente una corretta prescrizione o scelta del farmaco giusto alla giusta diluizione, tentiamo in questa sezione di riassumere le principali regole di assunzione seguendo le quali, migliora la possibilità di ottenere un successo terapeutico in tempi più brevi.

1 Come vanno assunti i farmaci omeopatici?

I farmaci omeopatici in granuli o globuli  vanno assunti in bocca, sotto la lingua. Vanno lasciati sciogliere, non vanno deglutiti.

La mucosa della bocca ha una ampia vascolarizzazione che favorisce un ampio e rapido assorbimento dei medicinali. In caso di bambini molto piccoli o lattanti, il farmaco omeopatico può essere sciolto in poca acqua naturale senza perdere di efficacia.

2 Posso toccare i granuli non le dita?

E' preferibile non toccare i granuli con le dita, in quanto l'impregnazione dei granuli di saccarosio con la soluzione contenente il farmaco omeopatico avviene , a livello di preparazione, solo sulla superficie del granulo. Pertanto il contatto con le dita potrebbe modificare o interagire con il film di rivestimento del granulo andandone a modificare l'efficacia.

3 Granuli e Globuli si assumono nella stessa maniera?

Entrambe queste forme farmaceutiche si assumono per via sub-linguale. Tra granuli e globuli cambia il rapporto tra la superficie di saccarosio impregnata di farmaco e la mucosa che la deve assorbire. A parità di peso in grammi, un grammo di globuli avrà una superficie di contatto con la mucosa molto più alto di un grammo di granuli. Pertanto, l'assorbimento del farmaco omeopatico sarà molto superiore nel caso dei globuli e di conseguenza l'effetto terapeutico più profondo. Si preferisce l'utilizzo dei granuli nel caso di assunzioni ripetute nel corso della giornata, mentre si preferisce l'utilizzo dei globuli in caso di somministrazione una tantum, ad esempio un solo giorno alla settimana.

4 Devo evitare la menta la menta ed altre sostanze aromatiche in caso di terapie omeopatiche?

La menta ed altre sostanze aromatiche possono avere un effetto vaso-costrittore a livello della mucosa orale. Risulta evidente che l'utilizzo di caramelle, gomme da masticare dentifrici ed altro è sconsigliato se subito dopo dobbiamo assumere dei granuli. Prima dell'assunzione è utile bere un bicchiere d'acqua naturale ed assicurarsi che l'aroma della menta non sia più presente a libello del cavo orale.

5 I medicinali omeopatici vanno assunti lontano dai pasti?

Distinguiamo due casi.

Nel caso in cui assumiamo medicinali per via sub-linguale, non è tanto importante essere a stomaco vuoto, quanto avere la "bocca pulita", cioè senza percepire aromi o sapori che possano limitare l'assorbimento per via  sub-linguale del farmaco. In questo caso è sufficiente l'assunzione dei granuli o dei globuli 15-20 minuti prima di un pasto, per essere sicuri del completo assorbimento degli stessi.

Nel caso in cui assumiamo gocce o fiale da diluire in acqua, è importante rispettare l'assunzione almeno un'ora prima del pasto o un paio d'ore dopo, in modo tale che l'assorbimento del farmaco omeopatico non interferisca con quello del cibo.

6 Posso decidere da solo la diluizione e la forma farmaceutica a me più congeniale?

I medicinali omeopatici non curano una singola malattia e gli stessi medicinali possono curare anche sintomi diversi o addirittura opposti a diluizioni differenti. E’ sempre meglio chiedere un parere ad un consulente esperto che ci possa guidare sulla base delle sue conoscenze e della sua esperienza clinica alla scelta più indicata, soprattutto, in funzione di una migliore aderenza alla terapia. Spesso le terapie omeopatiche falliscono perché il paziente non viene messo in condizione di seguirle per un troppo alto numero di somministrazioni o per l’inappropriatezza della diluizione o della forma farmaceutica prescelte. Ricordiamo che a diluizioni più alte, corrispondono spesso minori somministrazioni nell’arco della giornata e a minori somministrazioni corrisponde una migliore aderenza alla terapia. Solo un consulente esperto è in grado di valutare la totalità di sintomi e la loro gerarchia.

7 Si possono assumente medicinali omeopatici oltre la data di scadenza indicata sulla confezione?

Nonostante i granuli omeopatici siano costituiti da saccarosio imbevuto di una soluzione idroalcolica e quindi siano piuttosto inerti, è sempre opportuno rispettare la data di scadenza presente sulla confezione per problemi legati all’umidità, al calore, alla luce e ad altre condizioni di conservazione. Stessa cosa vale per le altre forme farmaceutiche come compresse o gocce.

8 Durante la terapia con farmaci omeopatici, posso fare uso di tabacco, alcol o altre sostanze stimolanti?

Non ci sono delle prove che gli stimolati interferiscano con la terapia omeopatica in genere. Bisogna valutare farmaco per farmaco. Ogni farmaco ha una lista di farmaci complementari, potenzianti o depotenzianti o talvolta antidotanti che si trovano nelle materie mediche. Molto va lasciato all’esperienza del terapeuta e al buonsenso del paziente. Sicuramente, nel caso di una terapia marcatamente anti-sicotica, è sconsigliato l’utilizzo di bevande a base di Thè …

9 Che fare in caso di marcati aggravamenti in corso di una terapia omeopatica?

Il discorso degli aggravamenti in omeopatia meriterebbe una trattazione approfondita. Premesso che glia aggravamenti si possono avere soprattutto ad alte diluizioni e che sono veramente pochi i medicinali omeopatici che danno aggravamenti seri (lycopodium, sulfur, thuja, …), è sempre bene sospendere la terapia in caso di sospetto di aggravamento. Terapeuti esperti iniziano spesso le terapie con farmacia. Potenze crescenti e dei drenaggi di organi emuntori volti proprio a limitare il più possibile possibili aggravamenti. In generale, in Omeopatia l’aggravamento è indizio di corretta prescrizione, ma deve durare poco e non mettere a rischio il paziente.

10 Che succede se assumo una dose in più di farmaco omeopatico rispetto a quanto prescrittomi dal medico?

Se il preparato assunto fa parte della propria terapia omeopatica, non vi è alcun rischio, soprattutto se si tratta di farmaci a basse e medie diluizioni. Qualche problema di aggravamento o di patogesi del rimedio potrebbe accadere in caso di ripetute somministrazioni di farmaci con diluizioni l di sopra della 30CH. I questo caso sospendere subito l’assunzione del medicinale e contattare il medico o il farmacista esperto per valutare la possibilità di antidatare il rimedio. In caso di assunzione accidentale di un rimedio non appartenente alla propria terapia, non vi è alcun problema di tossicità in quanto i medicinali omeopatici ne sono sprovvisti.

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