I farmaci omeopatici si possono assumere contemporaneamente ai farmaci tradizionali?

Farmaci omeopatici e farmaci allopatici agiscono su piani diversi.

Nonostante ancora non sia chiaro il meccanismo d’azione dell’omeopatia  sappiamo che in qualche modo ha acchè fare con la memoria dell’acqua,  con fenomeni fisici, elettromagnetici o quant’altro.

Diverso il caso dei farmaci tradizionali la maggior parte dei quali agisce tramite un sistema di interazione biochimica farmaco - recettore.

Tra i due tipi di farmaci non possiamo parlare dunque di interazioni così come siamo abituati a fare parlando di due farmaci tradizionali.

Indubbiamente un organismo “pulito” e ben drenato da tossine, come ad esempio quello dei bambini, avrà una risposta più chiara e pulita ai farmaci omeopatici di quanto possa fare un organismo “intasato” dall’assunzione di decine di farmaci al giorno.

Tuttavia, se l’urgenza o lo stato di salute del paziente lo richiedono, è possibile che terapia allopatica ed omeopatica coesistano.

Lavoreranno su due piani d’azioni differenti: il farmaco allopatico stabilizzerà il sintomo e eliminerà la condizione di “urgenza” -si pensi ad esempio ad una crisi ipertensiva- mentre il farmaco omeopatico agirà su un piano più funzionale e regolatorio andando ad agire sulle cause che hanno determinato la malattia.

Nulla vieta che ad un certo punto, su stretto consiglio del medico, non sia possibile ridurre o addirittura sospendere la terapia allopatica ,nel momento in cui il sintomo sia completamente rientrato.

Un esempio molto dibattuto è quello dell’utilizzo dei farmaci antinfiammatori o antipiretici nel corso di una infezione virale o batterica, si pensi ad esempio alle comuni patologie invernali.

E’ chiaro che la assunzione di tali tipi di farmaci possa in qualche maniera andare a mascherare il quadro sintomatologico del paziente, motivo per cui sarà più difficile per l’omeopata andare ad interpretare i sintomi della malattia.

Tuttavia, a meno di avere un medico omeopata a disposizione in ogni momento della giornata, è estremamente complicato gestire un paziente che presenta uno stato acuto di una malattia esclusivamente con l’omeopatia anche a causa dell’evoluzione dei sintomi (chiave della cura omeopatica) che può avvenire anche ogni poche ore.

Sicuramente, l’individuazione del farmaco omeopatico giusto permetterebbe al terapeuta, ma soprattutto al paziente, una più rapida e piena guarigione. Tuttavia una assunzione contemporanea delle due terapie assicura  in ogni caso al paziente una guarigione più rapida rispetto a quella che otterrebbe utilizzando solo medicinali allopatici.

Subcategories

Ci dispiace dell'inconveniente.

Non riusciamo a trovare quello che stavi cercando ma puoi dare un'occhiata ai nostri prodotti: