BOIRON KALIUM MURIATICUM 30 CH GRANULI TUBO MULTIDOSE 4g
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Nome del Farmaco (Denominazione omeopatica): Kalium Muriaticum
Classe di appartenenza del Farmaco: Minerale
Che cos’è (Denominazione Scientifica): Cloruro di potassio- KCl
Il farmaco è ottenuto a partire da / come si presenta:
Si presenta sotto forma di polvere bianca cristallina, solubile in acqua e insolubile in etanolo.
USI DEL FARMACO IN OMEOPATIA
Indicazioni Cliniche in ordine alfabetico:
Affezioni del naso, della gola e degli orecchi. Afte. Difterite. Polmonite. Rinite acuta e cronica. Sinusite. Stomatite.
Tipo Sensibile
Soggetto magro, asciutto, a volte ha edemi localizzati. È sensibile al freddo.
Costituzione: Muriatica
Diatesi: Tubercolinica
Segni Eziologici
Modalità
SINTOMI GENERALI
Secrezioni dense e vischiose, grigio- biancastre a livello di pelle, mucose, sierose e ghiandole con edema.
Mestruazioni abbondanti di sangue nero, denso con coaguli.
Ingorgo ghiandolare di consistenza molle, sensibile allo sfioramento. Migliora con le applicazioni calde e secche.
Adenopatie che accompagnano i processi infiammatori.
SINTOMI MENTALI
Nervoso, irritabile, irascibile per nulla.
Taciturno, depresso. Lamenta malanni.
SINTOMI LOCALI
RELAZIONI MEDICAMENTOSE
Rimedi complementari:
Di fondo: Sulfur
Evolutivi:
Incompatibili: nessuno.
Antidoti: nessuno.
DILUIZIONI E POSOLOGIE:
5 granuli, 7 o 9 CH, due volte al dì. In caso di catarro tubarico è preferibile la 15 CH.
Essendo un medicinale che presenta fenomeni secretori nella patogenesi, Kalium muriaticum segue la regola generale: le basse diluizioni favoriscono le secrezioni, quelle alte le bloccano.
PROFILO SINTETICO DI: Kalium Muriaticum
1. Soggetto magro, asciutto, sensibile al freddo. In corso di infiammazioni subacute. Tubercolinismo acquisito o ereditario.
2. Nervoso, irritabile e irascibile per nulla; taciturno e scoraggiato, lamenta i suoi malanni ma non rifugge dalla consolazione.
3. Secrezioni dense, vischiose, grigio-biancastre e fibrinose con edema ed ingorgo ghiandolare di consiste molle.
4. Mestruazioni abbondanti, con sangue denso, nero con coaguli.
5. Peggioramento con cibi grassi e pasticceria (catarro digestivo), movimenti e calore del letto (dolori articolari); aria fredda e umida (disturbi respiratori).
6. Migliora con il calore secco e le applicazioni caldo-secche (disturbi respiratori ed articolari), con il riposo.
7. Pseudomembrane giallo-grigiastre della faringe; mucosità biancastre del cavo orale; noduli tonsillari nauseabondi piccole ulcerazioni faringee superficiali.
8. Coriza acuta o cronica, rinorrea densa e biancastra con ostruzione della tromba di Eustachio.
9. Lingua ricoperta alla base di una patina bianco-grigiastra. Afte, digestione lenta con i cibi grassi con vomito vischioso e biancastro.
10. Leucorrea bianca, densa non irritante.
11. Dolori articolari con edema, piccoli versamenti e tensione.
12. Edema cronico degli arti inferiori con aspetto lucente della pelle, desquamazione secca e squamosa o vescicole a contenuto sieroso bianco e denso.
Morrison R.: Manuale guida ai sintomi chiave e di conferma. 1998. Bruno Galeazzi. Bassano del grappa.
Demarque D.et al. : Farmacologia e materia medica omeopatica. 2013. Tecniche nuove. Milano.
Zissu-Guillaume : Materia medica omeopatica. 1996. Marrapese Editore.
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