BOIRON EUPATORIUM PERFOLIATUM 9 CH GRANULI TUBO MULTIDOSE 4g
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Classe di appartenenza del Farmaco: Vegetale
Che cos’è (Denominazione Scientifica): Eupatorium perfoliatum L.- Erba della febbre. Erba perenne della famiglia delle Composite, originaria degli Stati Uniti ma coltivata anche in Europa. Può raggiungere oltre un metro d’altezza.
Il farmaco è ottenuto a partire da / come si presenta: La tintura madre viene preparata dalla parte aerea della pianta fresca e contiene:
- lattoni e flavonoidi aventi proprietà citotossiche;
- fitosteroli che provocano dolori contusivi agli occhi.
USI DEL FARMACO IN OMEOPATIA
Indicazioni Cliniche in ordine alfabetico: Febbre periodica. Influenza. Malaria. Ossa fratturate.
Tipo Sensibile
Soggetto molto sensibile al freddo, che rabbrividisce quando si scopre, facilmente influenzato.
Costituzione:
Diatesi:
Segni Eziologici
Rimedio unicamente degli stati acuti. Malattia in seguito a affezioni stagionali di tipo influenzale.
Modalità
SINTOMI GENERALI
Grande sofferenza, come se le ossa fossero rotte.
Febbre alta preceduta da brividi, specialmente dalle 7 alle 9 AM.
Dolori peggiorati dal movimento.
SINTOMI LOCALI
RELAZIONI MEDICAMENTOSE
Rimedi complementari:
Di fondo: vedi complementari diatesici.
Evolutivi:
Incompatibili: nessuno.
Antidoti: nessuno.
DILUIZIONI E POSOLOGIE:
Prima diluizione utilizzata:TM
Nelle forme influenzali: 5 granuli ogni ora, alla 7 o 9 CH, distanziando le dosi con il miglioramento. Utile alternare con altri rimedi omeopatici come Rhus toxicodendron o Gelsemium in base alle caratteristiche della sindrome influenzale.
PROFILO SINTETICO DI: Epatorium Perfoliatum
1.Soggetto sensibile al freddo, facilmente influenzato, spesso nel corso di uno stato influenzale stagionale, più raramente affetto da gotta.
2.Agitazione ma con tristezza rassegnata.
3.Sensazione di ammaccamento. Brividi generalizzati con dolori ossei acuti, profondi e violenti, ad esordio e fine rapidi.
4.Molto sensibile al freddo, rabbrividisce quando si scopre.
5.Febbre con brividi, sete intensa, dolore osteoarticolare e muscolare generalizzato; sudorazione scarsa. Stato febbrile al mattino dalle 7 alle 9, ogni tre o sette giorni.
6.Peggioramento con l’aria fredda, il movimento, spogliandosi. Miglioramento con il riposo, il calore, dopo vomito biliare.
7.Innalzamento febbrile con brividi, fortissimi dolori osteoarticolari e muscolari. Dolori a polpacci e globi oculari.
8.Coriza con sternuti e sensazione di dolore ai seni paranasali; tosse secca che peggiora giacendo sul dorso e migliora stando in ginocchio o con la testa sul guanciale.
9.Lingua impaniata con sete intensa di acqua fredda che precede il vomito biliare.
Morrison R.: Manuale guida ai sintomi chiave e di conferma. 1998. Bruno Galeazzi. Bassano del grappa.
Demarque D.et al. : Farmacologia e materia medica omeopatica. 2013. Tecniche nuove. Milano.
Zissu-Guillaume : Materia medica omeopatica. 1996. Marrapese Editore.